20/06/11

Pesaro-Urbino contributi a sostegno della partecipazione a fiere all’estero – 31-12-11


La Camera di Commercio di Pesaro e Urbino, allo scopo di promuovere l’internazionalizzazione e agevolare l’export delle imprese della provincia, ha emanato un bando per la concessione di contributi a fondo perduto a favore delle imprese della Provincia che abbiano partecipato o parteciperanno a fiere all’estero nel periodo dal 1 gennaio 2011 al 31 dicembre 2011.
Possono presentare domanda di contributo - per una sola manifestazione fieristica svolta all’estero nel periodo dal 1 gennaio 2011 al 31 dicembre 2011 - le imprese iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Pesaro e Urbino.
Le imprese devono possedere all’atto della domanda i seguenti requisiti:
1. appartenere ai settori che beneficiano del regime “de minimis”;
2. avere sede legale o unità locale in provincia di Pesaro e Urbino;
3. essere in regola all’atto della domanda con il pagamento integrale del diritto annuale camerale dovuto;
4. non risultare protestate nell’ultimo triennio;
5. non essere soggette ad amministrazione controllata, a concordato preventivo o a fallimento;
6. non avere superato, all’atto della liquidazione del contributo, il limite “de minimis”, stabilito con regolamento della Commissione Europea 1998/2006;
7. non avere partecipato alla manifestazione oggetto di domanda mediante l’adesione a collettive di operatori organizzate dalla Camera di Commercio, dall’A.Sp.In. 2000, dall’ICE, dal Centro Estero, dal sistema camerale, e simili;
8. non beneficiare allo stesso titolo di forme di contribuzione a fondo perduto o agevolazioni di qualsiasi natura da parte di Enti pubblici in generale.

Il contributo sarà pari al 40% delle spese sostenute per il noleggio e l’allestimento stand (IVA esclusa) e, comunque, non superiore a euro 3.000,00 per ciascuna impresa richiedente.
Il contributo spettante verrà ridotto rispettivamente al 70% e al 40% per le imprese che beneficeranno della stessa agevolazione camerale per la terza e quarta volta, prendendo come prima annualità di riferimento l’anno 2002. Verranno, altresì, escluse dal contributo camerale le imprese che ne avranno già beneficiato per 4 annualità.
Ciascuna impresa potrà presentare una sola domanda di contributo per una sola manifestazione fieristica.
Trattasi di bando a sportello; pertanto, a meno di preventivo esaurimento dei fondi, le domande possono essere presentate fino al 31-12-2011.

Pesaro e Urbino - contributi per il finanziamento degli investimenti – 31-12-11


La CCIAA di Pesaro e Urbino, al fine di sostenere i programmi d'investimento realizzati dalle imprese della provincia, eroga contributi in regime “de minimis” per l'abbattimento degli interessi maturati sui prestiti appositamente attivati e garantiti dagli organismi di garanzia collettiva fidi.
Possono presentare domanda di contributo le imprese iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio di Pesaro e Urbino - attive, in regola con il pagamento del diritto annuale e non sottoposte a procedure concorsuali o in liquidazione – che intendano realizzare dal 01/01/2011 ed entro il 31/12/2012 programmi di investimento mediante l’accensione di un prestito assistito da un organismo di garanzia collettiva fidi.
Saranno, comunque, escluse tutte le imprese la cui attività, anche se esercitata in via non prevalente, rientri in uno dei settori che non beneficiano del regime “de minimis ”.
L’ammontare del prestito assistito dal contributo camerale, per ogni singola impresa, non può essere superiore a € 50.000,00 (neppure nel caso in cui il finanziamento o l’investimento sia superiore a tale importo, né è ammissibile un ammontare del finanziamento superiore alle spese di investimento che si prevede di sostenere).
La durata del prestito (compreso l’eventuale periodo di pre-ammortamento per un massimo di 12 mesi), non può essere inferiore a 24 mesi o superiore a 84 mesi.
Il finanziamento dovrà essere effettivamente erogato dall’istituto di credito in una data compresa tra il 01/01/2011 e il 31/12/2011 .
L'entità del contributo è pari al 90% degli interessi previsti dal piano di ammortamento per il 1° anno di vigenza del prestito.
Nel caso di imprese già beneficiarie dell'analogo contributo camerale nel triennio 2009-2011 le percentuali di rimborso degli interessi sono ricalcolate nel seguente modo:
·        se beneficiarie nell'anno 2009, il contributo è pari al 80%;
·        se beneficiarie nell'anno 2010, il contributo è pari al 70%;
·        se beneficiarie nell'anno 2011, il contributo è pari al 60%.
Sono ritenute ammissibili le spese sostenute in data successiva l’erogazione del finanziamento, inerenti:
-  macchinari, attrezzature, impianti specifici, automezzi, arredi e mobili strumentali all'esercizio dell'attività dell'impresa;
- hardware e software specifici per l'esercizio dell'attività aziendale, realizzazione e gestione di siti internet riferiti all'impresa, marchi, brevetti e fee d'ingresso per franchising, realizzazione di listini e cataloghi;
-  opere di manutenzione ordinaria e straordinaria su immobili (esclusi i terreni) strumentali all'attività dell'impresa (e non oggetto della stessa);
-       acquisto di scorte di prodotti finiti, materie prime e semilavorati;
-       acquisto d'azienda;
-       spese per servizi di consulenza.
Sono escluse dal contributo le spese relative ad opere di urbanizzazione, quelle relative a contratti di assistenza e, in generale, le spese di gestione.
I beni oggetto dell’agevolazione prevista dal bando:
-  devono essere destinati alla sede o all’unità produttiva localizzata nella provincia di Pesaro e Urbino;
-  non possono essere alienati o ceduti prima che sia trascorso il I anno di finanziamento (o comunque prima che sia trascorso il periodo preso in considerazione per il calcolo il contributo camerale).
Termine ultimo per la presentazione delle domande: 31/12/2011

06/06/11

Contributi per progetti di riqualificazione e valorizzazione delle imprese commerciali – 30-06-11

La Regione Marche mira alla realizzazione di progetti relativi alla riqualificazione e alla valorizzazione commerciale di aree, vie o piazze, con particolare riguardo ai centri storici, zone pedonalizzate e a traffico limitato.
I soggetti beneficiari sono:
a) micro, piccole e medie imprese commerciali di vendita al dettaglio;
b) micro, piccole e medie imprese di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande.

Il contributo regionale è concesso nella forma di conto capitale ed è pari al 20% della spesa riconosciuta ammissibile.
Non sono finanziabili gli investimenti mobiliari ed immobiliari, realizzati mediante operazioni di locazione finanziaria (es. leasing).
Gli interventi finanziari devono essere conformi alla regola del “de minimis” ed è vietato cumulare altri contributi pubblici relativi a leggi comunitarie, nazionali e regionali concernenti il medesimo investimento.
La spesa ammissibile, al netto di IVA, non può essere inferiore a Euro 20.000,00 e superiore a Euro 100.000,00.